Il Giro d’Italia è una delle prove più ambite del ciclismo internazionale, fu ideato dalla rivista sportiva “Gazzetta dello Sport” e debuttò il 13 maggio 1909 con un totale di 8 tappe, 2’447 km e un premio di circa 19’000 lire.
Per lungo tempo le tappe della competizione furono tutte sul suolo italiano; fu per la prima volta nel 2002 che la partenza venne organizzata nei Paesi Bassi e in quell’occasione si toccarono i 6 paesi che con il trattato di Roma avevano posto le basi dell’odierna Europa.
Da allora, più di frequente la partenza si è avuta in paesi stranieri, quali Belgio, Olanda, Irlanda e d’Israele. Queste tappe hanno attirato grandi folle e hanno contribuito ad aumentare la fama internazionale della competizione. Ad oggi il simbolo del Giro d’Italia è la maglia rosa; quest’ultima fu introdotta nel 1931 da Armando Cougnet, giornalista sportivo della “Gazzetta dello Sport”, ideatore della competizione stessa. L’idea alla base era quella di creare un simbolo che rendesse ben riconoscibile il ciclista al comando della classifica.

Nel 1977, per la prima volta a Bacoli si ebbe il Giro d’Italia, in occasione della 60a edizione. La “Corsa Rosa” partì il 20/05 da Bacoli, con un prologo a cronometro, arrivando a Monte di Procida. La prima tappa, lunga 159 km, partì il 21/05 nella Villa Comunale di Bacoli e terminò ad Avellino; fu vinta dal belga Maertens a discapito dell’italiano Moser. La conclusione del Giro, avvenuta a Milano, diede come vincitore il belga Michel Pollentier, che riuscì a portare a casa la maglia rosa di un Giro che, a Bacoli e in tutti i Campi Flegrei, mantiene ancora un vivido ricordo di una tappa che oggi, arrivati alla 105a edizione, finalmente si potrà rivivere.