Chiesa di Sant’Anna, Gesù e Maria

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Chiesa di Sant’Anna, Gesù e Maria

La chiesa, rialzata rispetto al piano stradale, presenta una scala a doppia rampa con balaustra. La facciata presenta, nella sezione centrale, un portale architravato con pilastri decorati da una leggera modanatura. Ai lati dell’architrave, vi sono due reggimensola a volute, le quali, sorreggono un timpano triangolare spezzato. Al centro del timpano è collocata una nicchia con una statua di  Sant’Anna.
Ai lati del portale sono collocate due semicolonne semi scanalate, con capitelli compositi, addossate a parete con superficie liscia. Tali semi colonne poggiano su alti basamenti modanati. Ai lati della facciata vi sono due paraste a superficie liscia, sempre con capitelli compositi e poggianti su un basamento.
La facciata è conclusa da una trabeazione, priva di decorazioni, al di sopra della quale è collocato un timpano triangolare. Al di sopra del cornicione modanato, ai lati del timpano, è collocata una balaustra.
Sul lato sinistro della facciata è collocato un campanile diviso in quattro registri: il primo, rivestito da un leggero bugnato, il secondo, con due aperture con cornici modanate e timpano triangolare affiancato da paraste con superficie lisce e capitello ionico composito, il terzo, con due orologi nella sezione inferiore e quattro aperture del tipo a serliana, con arco a tutto sesto modanato, colonne e balaustra nella sezione superiore, affiancate da paraste con superficie liscia e capitelli corinzi compositi, il quarto, con cupola poggiante su un piccolo tamburo sul quale sono aperte quattro oculi.
L’interno, a pianta longitudinale, è diviso in tre navate mediante colonne semi scanalate le quali sorreggono degli archi a tutto sesto modanati. Le pareti delle navate laterali sono decorate da paraste scanalate con capitelli compositi, i quali sorreggono archi a tutto sesto modanati, all’interno dei quali sono collocati dei fregi.
La copertura è costituita da soffitto cassettonato, a lacunari ottagonali nella navata centrale e quadrati in quelle laterali.
Nella cappella di sinistra vi sono due altari: uno dedicato al Santissimo Crocifisso, l’altro dedicato alla Madonna del Rosario con un dipinto di  autore ignoto.
A destra si trova la cappella dei “pescatori”, dedicata all’Arcangelo S. Raffaele con un dipinto del pittore Ernesto Tatafiore e Alfredo Annunziata e un Epitaffio in marmo . A sinistra nella navata principale si trova la sagrestia, all’interno della quale è collocata una raccolta di ex voto degli abitanti di Bacoli.
La chiesa presenta finestre con vetri policromi con scene della Bibbia. 
La chiesa fu costruita nel 1688 inglobando nelle fondamenta un ambiente di età romana, forse una piscina. Nel 1783 il Mons. Girolamo Dandolfi appose una lapide sulla fonte dell’acqua santa, in ricordo del parroco De Meo. Il marmo inciso scomparve negli anni successivi. Il 1 luglio 1906 la chiesa fu colpita da un fulmine durante un ciclone, il quale provocò un incendio e la chiesa fu distrutta. L’anno dopo iniziarono i lavori di ricostruzione. A seguito del ciclone crollò anche il campanile e ogni domenica si andava a messa con una pietra di tufo sotto al braccio ; chi poteva ne portava due. Dal 14 Luglio venne posta la prima pietra per la ricostruzione e nel 1915 la chiesa assunse l’aspetto attuale.